Da qualche decennio gli impianti in titanio vengono utilizzati in odontoiatria per riabilitare in maniera fissa i pazienti che hanno perso alcuni o tutti i denti, ma solo negli ultimi anni l'implantologia ha raggiunto livelli tali per cui si può conoscere e immaginare il risultato finale. Elevati standard di sicurezza e di confort, oltre all'assenza di dolore, hanno reso l'implantologia attualmente la terapia d'elezione per risolvere ogni tipo di problema legato alla mancanza di denti e radici.
L'impianto è una vite in titanio che viene inserita nell'osso attraverso un piccolo intervento chirurgico per sostituire un dente perso o come pilastro per avvitare o ancorare protesi più complesse, che sostituiscano una parte o tutti i denti di un'arcata. Esistono impianti di varie forme, lunghezze e diametri.
Gli interventi di implantologia si possono effettuare solamente dopo che il processo di sviluppo delle ossa mascellari si è completato, per cui gli unici soggetti che non possono essere sottoposti a questo tipo di riabilitazione sono i bambini e gli adolescenti. Per quanto riguarda gli adulti, invece, le moderne tecniche chirurgiche consentono di restituire una dentatura fissa riaquisendo così la funzionalità masticatoria, il confort e la comodità persa oltre a un risultato eccellente in termini di estetica.
Non è un trattamento doloroso in quanto, al momento dell'inserimento dell'impianto dentale, al paziente viene fatta l'anestesia locale per ridurre ogni possibilità di disagio. Vengono utilizzati anestetici appositamente sviluppati per la chirurgia orale, questi sono molto efficaci e il paziente non avverte alcun dolore. Nel caso di paziente particolarmente ansiosi vi è la possibilità di eseguire l'intervento con sedazione cosciente, con la presenza di un'anestesista durante tutta la durata dell'intervento. In seguito al trattamento chirurgico verranno prescritti tutti i farmaci necessari al fine di controllare efficacemente l'insorgenza del dolore post-operatorio.
La presenza di una idonea quantità di osso è necessaria per garantire la stabilità dell'impianto: se l'osso è insufficiente, infatti, l'impianto non può osteointegrarsi (ossia fondersi con l'osso) e questo potrebbe portare alla perdita dell'impianto stesso. è tuttavia possibile ovviare a questa problematica, procedendo con l'esecuzione di un intervento di rigenerazione ossea, in questo caso verrà utilizzato del materiale biocompatibile appositamente studiato per favorire la crescita e la deposizione di nuovo tessuto osseo. Il nostro studio vanta un successo del 100% su tutti gli interventi di rigenerazione ossea.
L'odontoiatria in passato era molto cauto nel posizionare impianti. I motivi?